Due sirene abbracciano lo spazio coi loro corpi fluttuanti. Metà donna e metà pesce l’una, metà donna e metà uccello l’altra, le due creature mitologiche sono protagoniste di “Acquario”, opera di arte urbana realizzata sulla pavimentazione dello skatepark comunale nel quartiere Sant’Orso di Fano. È una visione attraversata da correnti e creature sottomarine e piena di movimento, lo stesso degli skater che su quella pista corrono e saltano tutti i giorni. A realizzarla nel 2019, Nicola Alessandrini e Lisa Gelli (Nic+Lisa) nell’ambito di quart*iere, progetto di rigenerazione urbana che ha come motore il coinvolgimento della comunità locale e dei suoi giovani.
La creazione dell’opera ha dunque attraversato più tappe nel segno dell’ascolto e della partecipazione. Prima i due artisti hanno studiato il materiale che costituisce la superficie dello skatepark fanese, per capire che tecnica adottare. Si sono poi messi a fuoco miti, simboli ed elementi iconografici che costituiscono la memoria collettiva del territorio e si è scelto così di raffigurare le sirene seguendo più di una suggestione. Intanto quella che fa capo alla cultura marinaresca di Fano, e del suo quartiere Sant’Orso, storicamente abitato anche da pescatori. Le sirene vegliano su chi si avventura per l’orizzonte e popolano da sempre l’immaginario marinaio, rappresentate da poeti e storiografi in molteplici sembianze sono attraenti proprio per la loro forza metamorfica. Chi affronta il mare va incontro alla propria sorte e qui dunque entra in campo l’altra suggestione, perché le due sirene di “Acquario” sono anche una rivisitazione – come spiegano gli stessi artisti – della forse più importante icòna della città, la Dea Fortuna, rappresentata nella statuetta bronzea di origine tardo cinquecentesca che corona la Fontana della Fortuna nella centrale piazza XX Settembre. Una figura simbolo che la fantasia di Nic+Lisa ha traslato nella coppia di sirene di “Acquario”, la donna dalla testa piumata e la donna dalla coda argentata di squame.
Anche la realizzazione è frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto i giovani del territorio. Guidati da Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, a colorare l’opera sono stati i ragazzi del popoloso quartiere Sant’Orso, quelli della Scuola d’arte di Fano e sopratutto gli ospiti delle comunità Fenile di Fano della Cooperativa Polo9. Tutto secondo lo spirito di partecipazione che ha accompagnato il progetto quart*iere. Le sirene dello skatepark comunale sono così diventate un richiamo al movimento, all’avventura, all’ascolto del territorio con le sue mille voci, nel segno del dinamismo dello skateboard.
Direzione artistica: PopUp Studio
Intervento promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, vincitore del bando Creative Living Lab I edizione con il nome Fan’Art. Il progetto è cofinanziato dal Comune di Fano, è prodotto da MAC-Manifestazioni Artistiche Contemporanee in collaborazione con Crescere Cooperativa Sociale, Polo9.