POPUP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano è il festival artistico internazionale che MAC realizza ad Ancona a partire dal 2008. E’ quella che per numero di artisti, varietà e durata degli eventi meglio attua la mission che MAC si propone. Luoghi deputati all’arte, spazi abbandonati ed altri ritenuti solitamente non idonei, accolgono il linguaggio universale dell’Arte in un continuum sorprendente e vitale. Esempio raro nel panorama delle arti in Italia, POPUP fa sgorgare la creatività nei luoghi più inaspettati della città per mezzo dell’intervento di artisti locali e di fama internazionale. Con POPUP infatti, la città viene investita a tutto campo dall’espressività artistica mediante happenings, installazioni permanenti e temporanee, conventions, opere pittoriche a cielo aperto, anteprime di pubblicazioni d’arte, videoarte urbana, cantieri d’arte, eventi enogastronomici, musica live e performances. Grazie alla capacità di immaginare narrazioni alternative, POPUP trasforma e conferisce nuove identità alle aree urbane toccate dagli interventi del Festival. E’ il caso ad esempio dei silos granari dell’area industriale del porto, dove l’azione pittorica degli artisti Blu ed Ericailcane (Bottles, edizione 2008) trasforma la stessa visione che gli abitanti della città hanno di quell’area; al punto che l’opprimente prospettiva di quei serbatoi industriali, visibili da gran parte della città, oggetto di periodiche discussioni sulla necessità estetica per un loro abbattimento, lasciano il campo all’apprezzamento e la condivisione per l’inconfondibile e unica silhouette che ora il porto si ritrova ad avere. Come in un libro popup per bambini in cui, sfogliandone le pagine, saltano fuori scenari animati e visioni tridimensionali soltanto grazie a particolari tecniche di taglio e piegatura della carta, è la quotidianità urbana a rivelare, mediante un fare che solo l’Arte può riconoscere, le proprie potenzialità estetiche.
POPUP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano è un festival che accoglie ed è in grado di fare mondo perché capace di rimettere in comunicazione e recuperare, nel suo dispiegarsi, architetture urbane inspiegabilmente abbandonate, come nel caso della monumentale Porta Pia, un tempo porta principale di accesso alla città. Il maestoso edificio riscatta la sua condizione di relitto in pieno centro grazie ad una incredibile installazione di arte contemporanea al suo interno (Rovina Ericailcane, edizione 2010); ma in altri casi la forza di POPUP sta tutta nell’essere in grado di coinvolgere categorie di lavoratori, semplici cittadini o gruppi sociali, che, mettendosi a confronto, sono in grado da un lato di riappropriarsi del processo creativo dell’arte, e dall’altro di riconoscere con nuovi occhi la propria città e le sue potenzialità, come nel caso dell’intervento pittorico che portato Ancona, durante il festival, ad avere l’unica flotta di pescherecci del Mediterraneo istoriata dalle opere di 25 artisti (Pinta! paint the fishing boat Allegra Corbo, edizioni 2008-2010). Per tutto questo POPUP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano supera il tradizionale ruolo di manifestazione artistica, per farsi cuore pulsante di una nuova connessione culturale, sociale ed economica fra identità locale e nuova cittadinanza europea.